Die vorgestellten Romane schildern den Nahostkonflikt sowohl aus historischer als auch aktueller Sicht der betroffenen Personen beiderseits der Grenze. Des Weiteren geben die Sachbücher Aufschluss über die lange Geschichte, die politischen Entwicklungen und die aktuellen Konsequenzen dieses Konflikts. Die Medien wurden von der Stadtbibliothek Meran ausgewählt.

Klicken Sie auf einen Titel und dann auf "Alle Ausgaben und Exemplare", um eine Suche nach dem entsprechenden Titel im Gesamtkatalog zu generieren, oder suchen Sie direkt im Katalog nach dem gewünschten Titel. Die Titel können auch in den Online-Bibliotheken Biblio24 und Biblioweb vorhanden sein.

Beinhaltet: Keinen der folgenden Filter
× Bezirk Burggrafenamt
Beinhaltet: Alle folgenden Filter
× Namen Battistini, Francesco

Gefunden 1 Dokumente.

Jerusalem suite. Un hotel in prima linea tra Israele e Palestina
eBook

Battistini, Francesco

Jerusalem suite. Un hotel in prima linea tra Israele e Palestina

Neri Pozza, 19/11/2024

Logo mlol

Titel / Verantwortliche: Jerusalem suite. Un hotel in prima linea tra Israele e Palestina

Veröffentlichung: Neri Pozza, 19/11/2024

EAN-Code: 9788854530171

Datum:19-11-2024

Notiz:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe
Den Titel teilen

Abstract: C'è un luogo, l'American Colony di Gerusalemme, che è sempre stato sulla prima linea del conflitto arabo-israeliano. Non è solo un albergo storico e di fascino. Nato quasi 150 anni fa nella vecchia casa di un effendi, culla d'una piccola colonia di presbiteriani americani, il Colony, sul limite fra l'Est e l'Ovest, ha sempre cercato d'essere un luogo di neutralità, di dialogo, d'incontro fra cristiani, ebrei, musulmani. Il libro è la storia di questo albergo. Raccontato attraverso i suoi personaggi, le sue stanze, gli eventi che l'hanno abitato. Fu un lenzuolo del Colony, usato come bandiera bianca, a sancire la fine della dominazione ottomana. Qui venivano Lawrence d'Arabia a rifugiarsi e Churchill a ridisegnare il Medio Oriente, Selma Lagerlöf a scrivere il suo romanzo da Nobel e Mark Twain a riposarsi. Nel 1948 da questi tetti si sparavano la Legione Araba e la Banda Stern. Durante le guerre dei Sei giorni e del Kippur in questa reception bivaccavano i giornalisti di tutto il mondo. In questi giardini giocava un piccolo Rudolf Hess, futura anima nera della Shoah, e nella camera 16 ci furono le prime trattative per gli accordi di Oslo. Qui alloggiava Tony Blair quand'era inviato per la Cisgiordania e Gaza e qui passava John Kerry, dopo gli incontri con Netanyahu. Il Colony è ancora oggi una piccola Palestina nella Gerusalemme occupata, dove molti leader palestinesi non mettono piede, e insieme un pezzo d'Israele che pochi politici israeliani frequentano. Una terra di nessuno e di tutti. Plato Ustinov vi piantò due palme della pace più volte incendiate e poi ripiantate dal nipote Peter. Durante le intifade, il Colony era una fortezza sicura: un rigido statuto fissa le quote "etniche" dei camerieri che vi possono lavorare, e per questo nessuno l'ha mai attaccato.Il Colony ha visto ventun guerre, trenta piani di pace, ventidue accordi, ottocento risoluzioni Onu. L'autobiografia di tre religioni, due popoli, una città. "Qualcuno dovrebbe davvero raccontare la storia di questo luogo". The New York Times "Il Signore Iddio divise tutta la bellezza in dieci parti: ne consegnò nove a Gerusalemme e una al resto del mondo. Poi divise anche il dolore in dieci parti e di nuovo ne assegnò nove a Gerusalemme e una al resto del mondo". Talmud di Gerusalemme, Kiddushin 49b