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× Data 2019

Trovati 218 documenti.

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Apartment in green
Immagine / Fotografia

Apartment in green / Cytter, Keren

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Titolo / Responsabilità: Apartment in green / Cytter, Keren

Descrizione fisica: grafica : opera altezza 50 cm - opera larghezza 63.7 cm

Data:2019

Nota:
  • carta
  • stampato (serigrafia)
  • Le opere di Keren Cytter sono dei microcosmi che intrecciano relazioni complesse e in continua mutazione con il contesto circostante; l’artista utilizza spesso ambientazioni domestiche e banali per narrare il mondo contemporaneo permeato da cliché dei media sociali e non. I suoi disegni, film e romanzi sembrano voler sfuggire alla monotonia del quotidiano, ma in fondo gli eroi e le eroine (i cui ruoli sono spesso delegati a persone che appartengono alla sua cerchia di amici) si muovono in contesti familiari e riconoscibili per parlare di amore, desiderio, gelosia e violenza. Con uno spirito intenzionalmente ibrido, le sue produzioni filmiche parlano della condizione umana nella nostra era, profondamente segnata dai media, attraverso strategie narrative che contemplano lo straniamento e la ripetizione ossessiva. (mostra "Keren Cytter - Mature Content", Museion, 26.01. – 28.04.2019)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Ed. 1/30 – 30/30 + 5 A.P. - Inv. Museion: 1/30 - Serigrafia su carta (Corona, Magnani di Pescia, 400 g) con il disegno di un appartamento in verde. La veduta è caratterizzata da una prospettiva straniante e ravvicinata. L'edizione è stata realizzata per la vendita presso il Bookshop di Museion in occasione della mostra "Keren Cytter - Mature Content" (26.01. – 28.04.2019).

Per un capriccio. 12 opere grafiche per Paolo Della Grazia
Immagine / Fotografia

Per un capriccio. 12 opere grafiche per Paolo Della Grazia / Della Grazia, Paolo - Borsari, Anna Valeria - Balestrini, Nanni - Oberto, Martino - Gorni, Meri - Pavanello, Giancarlo - Guberti, Silvia - Comani, Daniela - Formenti, Raffaella - Vaccari, Franco - Vitone, Luca - Patella, Luca - Marisaldi, Eva

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Titolo / Responsabilità: Per un capriccio. 12 opere grafiche per Paolo Della Grazia / Della Grazia, Paolo - Borsari, Anna Valeria - Balestrini, Nanni - Oberto, Martino - Gorni, Meri - Pavanello, Giancarlo - Guberti, Silvia - Comani, Daniela - Formenti, Raffaella - Vaccari, Franco - Vitone, Luca - Patella, Luca - Marisaldi, Eva

Descrizione fisica: grafica : misure variabili

Data:2019

Nota:
  • carta
  • cartoncino
  • stampato (litografia)
  • stampato (acquatinta)
  • stampato (acquaforte)
  • incollato (Collage)
  • "Per un capriccio non è solo un titolo ma anche una possibile sintesi. Nato tre anni fa dalla casuale convergenza di interessi tra un collezionista e uno stampatore, il progetto contiene una passione autentica e la ferma volontà di esplorare il mistero dell'arte al suo nascere, stabilendo nuovamente una forma di collaborazione diretta tra gli artisti e un committente. Per un capriccio è una piccola raccolta di opere grafiche, per ora alimentata da dodici artisti. Invitati da Paolo Della Grazia (il collezionista) e con il supporto tecnico di Roberto Gatti (lo stampatore), essi si sono cimentati nell'impresa di trasformare il proprio lavoro, solitamente realizzato con altre tecniche, in stampe d'arte originali, utilizzando un foglio di medie dimensioni. Per Paolo Della Grazia si è trattato di un ritorno alle origini. Curioso dell'interazione fra parola e immagine, fin dalla metà degli anni Sessanta ha cominciato a collezionare opere e documenti dalle avanguardie storiche del Novecento, Futurismo in particolare, fino alla Poesia Visiva e Visuale italiana e internazionale. Il suo nome è inscindibile dall'Archivio di Nuova Scrittura, inaugurato a Milano nel 1989. L'Archivio non era un semplice contenitore per opere e documenti di pregio, ma un elemento propulsore per nuovi studi e ricerche. Una funzione, quest'ultima, che continua a svolgere anche dopo il 1999 nelle due istituzioni pubbliche che lo hanno accolto, il Mart a Rovereto e Museion a Bolzano. Roberto Gatti ha fondato, alla fine degli anni Settanta, il Laboratorio d'Arte Grafica di Modena che può oggi, nel suo quarantesimo anno di attività, testimoniare di un impegno e un rigore costante che riempie di significato e valore la sua esperienza. Il rapporto fecondo tra artista e artigiano, tra le visioni del primo e i saperi dello stampatore, rimane imprescindibile per la creazione di un'opera a stampa originale. Oggi molto è cambiato (le tecniche, il mercato, i linguaggi), ma lo scambio tra le due figure, anche a distanza, conserva la consueta magia. Di questi dodici artisti, molti sono noti per le ricerche verbovisive, alcuni sfidano il binomio arte e scienza, altri lavorano sui temi della cronaca e della comunicazione, altri ancora indagano il genere, il diario, la memoria e l'identità. Tutti amano la forma libro e il libro come oggetto. Il viaggio di Nanni Balestrini attraverso la parola e l'immagine, incessante laboratorio di sperimentazione e di confronto, traduce il rapporto tra oriente e occidente in una visione caleidoscopica, dando voce a dinamiche di confusione e separazione. Anna Valeria Borsari, in Cornici, sceglie il disegno e la fotografia per interpretare un evento catastrofico attraverso un gioco di riflessi e rimandi: pochi frammenti di percezione, isolati e allontanati, sono racchiusi entro un elemento semplice e antico, oggi divenuto un dispositivo ambiguo e invadente. Daniela Comani riprende un lavoro fotografico del 2008 (Fine) e lo rielabora in quattro lingue: la citazione letteraria dal finale de La coscienza di Zeno ci ricorda come la visione apocalittica di Italo Svevo anticipasse di circa vent'anni la prima bomba atomica. Nell'ironico Prendimi di Raffaella Formenti si alternano zone lucide e grezze, restituendoci la presenza degli strappi ottenuti mediante la scalfittura (un processo amato dall'artista, accanto alla piegatura della carta recuperata), campionando al minimo il colore e annullando l'immagine. È invece l'immagine semplice e suggestiva dell'albero genealogico a ispirare Meri Gorni, che vi ha incluso molti scrittori suoi maestri quali parenti ideali di una ricerca fluttuante tra la parola e l'immagine: dal capostipite Jung a Beuys, da Proust a Calvino, fino a Zola. Natura umana, natura divina di Silvia Guberti lascia affiorare la consuetudine dell'artista con le pratiche orientali della calligrafia e fin dal titolo racchiude e svela il cuore dell'immagine, condotta sul confine tra laicità e sacralità. I disegni che scandiscono Cornucopia di Eva Marisaldi, alternando ritmicamente tratti intensi e decisi con tratteggi sommessi, sono originati dal suono, un elemento frequente in una pratica artistica affidata all'ascolto, all'attesa e alla smaterializzazione. "Che cosa significa spensare?" domanda con insistenza Martino Oberto nelle sue tavole, nutrite di letture filosofiche e affidate a una gestualità libera: l'esito è una scrittura astratta, spesso ai limiti dell'illeggibile ma sempre chiara e lineare a una lettura emozionale. Simbologie alchemiche e cosmologiche, in grado di scortarci in un mondo onirico e puro, definiscono la complessa poetica di Luca Patella, da sempre giocata sul confine tra Arte e Non Arte e affiancata da una costante sperimentazione con le tecniche calcografiche. Il virare della ricerca di Giancarlo Pavanello verso il linguaggio cromatico della pittura si esplicita in opere in cui il colore, strutturato e composto fino a diventare una sorta di nuova scrittura, sembra voler ridurre in sordina il testo verbale, poetico o di altro genere. Franco Vaccari si è lasciato ispirare dagli effetti ottenuti dal fondo di una tazza inumidita di caffè posata su un foglio: le tracce circolari si sono autogenerate fuori dal controllo dell'artista, un po' come accade nei suoi lavori 'in tempo reale'. Luca Vitone, infine, isola un dettaglio dell'immagine della ruota rossa su campo nero, figura di forte impatto e rigore visivo. Un simbolo a lui caro, che diviene metafora di quell'impegno individuale, unito all'attenzione per l'altro e per la collettività, che impregnano le sue indagini antropologiche sui luoghi." (Sara Fontana, "presentazione" in: "Per un capriccio. 12 opere grafiche per Paolo Della Grazia", Roberto Gatti Editore, Modena 2019, pag. 9-10)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Edizione che documenta il progetto artistico "Per un capriccio" da un'idea del collezionista Paolo Della Grazia: 12 artiste e artisti contemporanei hanno realizzato un'opera grafica in collaborazione con il Laboratorio d'Arte Grafica di Modena. Le 12 stampe sono state realizzate con tecniche diverse, in tirature limitate, numerate e firmate dalle autrici e dagli autori. Accompagna le 12 grafiche un volume edito in 300 copie, realizzato in occasione della mostra delle opere alla galleria Artesucarte di Modena, allestita nei mesi di febbraio e marzo 2019. Con un testo di presentazione di Sara Fontana ed un'introduzione e commenti alle singole opere di Paolo Della Grazia. Le 12 opere grafiche sono di: - Anna Valeria Borsari, "Cornici", 2018, litografia e doratura a foglia, ed. 10/10 - Nanni Balestrini, "Oriente, Occidente", 2017, litografia, carborundum, collage, ed. P. A. 1/5 - Martino Oberto, "Cosa significa spensare?", litografia, ed. 3/35 - Meri Gorni, "Albero genealogico", 2018, acquaforte, litografia, collage, ed. 6/10 - Giancarlo Pavanello, "Stanze vuote", litografia, ceramolle, acquatinta, ed. 1/1 [?] - Silvia Guberti, "Natura umana e natura divina", litografia, carborundum, ed. 7/15 - Daniela Comani, "Fine/The End", litografia, ed. 8/10 - Raffaella Formenti, "Prendimi", litografia, ed. 6/10 - Franco Vaccari, "La luna 40 anni dopo bevendo un caffè con Paolo Della Grazia", acquatinta, ed. 10/10 - Luca Vitone, "Eppur si muove (dettaglio II)", 2018, litografia, acquatinta, ed. I/X - Luca Maria Patella, "Sèrrati ne la cella del cognoscimento di te", 1992/2018, litografia, ed. 2/10 - Eva Marisaldi, "Cornucopia", 2019, litografia, ed. 10/10 Le tre copie del volume che accompagna il progetto sono gli esemplari nr: 051/300, 296/300 e 297/300.

Wind Pressure Concert/Score Aria Milano 1972 - 2017 / Aria Bolzano 2008 - 2017
Immagine / Fotografia

Wind Pressure Concert/Score Aria Milano 1972 - 2017 / Aria Bolzano 2008 - 2017 / Hell, Silvia

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Titolo / Responsabilità: Wind Pressure Concert/Score Aria Milano 1972 - 2017 / Aria Bolzano 2008 - 2017 / Hell, Silvia

Descrizione fisica: grafica - installazione : opera (cad.) altezza 42.6 cm - opera (cad.) larghezza 154 cm - cornice (cad.) altezza 44.7 cm - cornice (cad.) larghezza 156 cm - cornice (cad.) profondità 3 cm

Data:2019

Nota:
  • vetro
  • stampato
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: 8 lastre (stampa fotografica su vetro duraclear) che mostrano una cronologia di sette sostanze inquinanti monitorate nell'aria di due città: Milano (6 lastre) e Bolzano (2 lastre). L'opera è stata presentata in occasione dell'evento organizzato da TransArt a Museion utilizzando la macchina per spettacoli di luce colorata dell’artista Ludwig Hirschfeld-Mack ("Lichtspielapparat (Rekonstruktion)") conservata nella collezione di Museion il 19.09.2019. Lo stesso linguaggio creato dall’artista per visualizzare le sostanze inquinanti è stato ri-codificato e interpretato dal pianista Enrico Pompili. L'opera è stata inoltre riadattata e proiettata sulla Facciata Mediale di Museion accompagnata dalla musica di Enrico Pompili (23, 24, 25 e 27.09.2019).

Traiettorie
Bene culturale / Oggetto

Traiettorie / Baruch, Marion

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Titolo / Responsabilità: Traiettorie / Baruch, Marion

Descrizione fisica: installazione - tessuto : misure variabili

Data:2019

Nota:
  • stoffa
  • montato
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Due lunghi resti di tessuto industriale nero appesi tra parete e pavimento nello spazio espositivo.

Morestalgia
Bene culturale / Oggetto

Morestalgia / Benassi, Riccardo

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Titolo / Responsabilità: Morestalgia / Benassi, Riccardo

Descrizione fisica: installazione : installazione altezza 350 cm - installazione larghezza 650 cm - video durata 61 min - 2 sec

Data:2019

Nota:
  • metallo
  • acciaio
  • materia plastica
  • luce
  • montato
  • proiettato
  • Nelle sue sculture mediali e videosaggi basati su testi, Riccardo Benassi lavora con la tecnologia e la percezione dello spazio, con il ricordo e l’emozionalità, temi che trovano espressione anche in questa installazione. Morestalgia consiste in una tenda trasparente fatta di LED, sul display mobile scorrono testi e immagini. Benassi indaga un sentimento determinato, una mescolanza di more e nostalgia. L’artista definisce questa creazione verbale come una nostalgia allargata, alla quale si mescola un elemento di invidia o carenza. Da questo sentimento nasce il desiderio di vivere qualcosa per il quale nella propria esperienza non si dispone di modelli. Tale nostalgia ibrida trova invece forma nel mondo immersivo di internet e delle reti sociali, dove il sentimento dell’esperienza individuale viene dissolto e normato. Il concetto ricorda così la modalità nostalgica con la quale Fredric Jameson descrive l’esaurimento di una consapevolezza storica coesiva: ciò rende possibile la costruzione di un passato vago, posto al di fuori della storia, afferma il teorico della letteratura. Nell’opera di Benassi la domanda rimane questa: cosa accade al passato soggettivo nei mondi online, e può Morestalgia tracciare la via verso un futuro collettivo? (TECHNO, Museion 11.09.2021 - 16.03.2021)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Ed. 1/3 - Installazione (tenda LED attraversabile, contenuto digitale, struttura e catene in acciaio, sistema diffusione audio, elettronica di controllo). Si tratta di una videoinstallazione composta da una struttura metallica progettata dall'artista avente uno schermo LED attraversabile che presenta un video (in loop) realizzato dall'artista. L'opera si pone come soglia finzionale. Il pubblico può attraversarla o girarci intorno. Morestalgia è un ambiente composto da testo, suono e oggetti che ha come cuore pulsante uno schermo led penetrabile dal corpo umano. Il progetto nasce da un lavoro di ricerca teorica sul sentimento della nostalgia e sulle sue implicazioni sociali alla luce dell’ingresso di internet nelle nostre vite. Prende la forma di un'opera multimediale e polisensoriale, un oggetto di iper-design che, coerentemente con il percorso di ricerca di Riccardo Benassi, affronta il tema del display nel contesto abitativo, urbanistico, infrastrutturale e comportamentale, partendo da un’analisi che pone al centro il soggetto e le sue interrelazioni. Opera realizzata grazie al finanziamento dell'Italian Council (2019) / Realized thanks to the support of Italian Council (2019).

Kukeri II
Bene culturale / Oggetto

Kukeri II / Boudry, Pauline - Lorenz, Renate

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Titolo / Responsabilità: Kukeri II / Boudry, Pauline - Lorenz, Renate

Descrizione fisica: installazione : opera altezza 235 cm - opera larghezza 180 cm

Data:2019

Nota:
  • capello umano
  • feltro
  • metallo
  • cucito
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Abstract: Ed. 1 + 1 HC - Opera a parete composta da quattro strisce di capelli artificiali cucite su un rettangolo di feltro. Sul lato superiore è presente un orlo con una barra metallica.

Loveless
Bene culturale / Oggetto

Loveless / Tieu, Sung

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Titolo / Responsabilità: Loveless / Tieu, Sung

Descrizione fisica: installazione : misure variabili - tavolo con sedie (cad.) diametro 170 cm - tavolo con sedie (cad.) altezza 76 cm

Data:2019

Nota:
  • metallo
  • carta
  • montato
  • I temi della migrazione, della transnazionalità, dell’opacità delle leggi e le architetture dell’economia globale contraddistinguono il lavoro di Sung Tieu, che utilizza diversi mezzi espressivi con un’attenzione antropologica ai residui materiali della vita nel mondo capitalista. Loveless combina videoinstallazione, un’opera sonora su sette differenti canali e un tavolo di acciaio indistruttibile del tipo usato sia nelle caffetterie alla moda che nei complessi carcerari. L’opera critica l’estetica dell’alienazione, evocando un’immagine di quelli che l’antropologo francese Marc Augé ha battezzato “non luoghi”, ovvero il risultato spaziale omogeneizzato della globalizzazione, dagli aeroporti alle stanze d’albergo. In Loveless, questo aspetto si manifesta come spazio di arrivi e partenze, di controllo statale sublimato in una sorta di minimalismo brutale che muta forma tra gentrificazione e capitalismo carcerario. L’installazione di Tieu traccia le azioni di oggetti registrando l’evoluzione del design della globalizzazione. Le architetture di liberazione offerte dalla globalizzazione, come la techno, sono davvero gratuite per tutti? Quali sistemi di oppressione sostengono inconsapevolmente? (Mostra „Techno“, Museion, 11.09.2021 – 16.03.2021)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Installazione sonora a 7 canali, stampa digitale su carta da giornale, video 4K, TV a schermo piatto, cornice in acciaio inossidabile, 7 casse audio portatili, 7 MP3-player, tavoli in acciaio inossidabile, contenitori di cibi e bevande.

BAU 16 SNAPSHOT
Bene culturale / Oggetto

BAU 16 SNAPSHOT / AA. VV. (autori vari) - Associazione Culturale BAU

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Titolo / Responsabilità: BAU 16 SNAPSHOT / AA. VV. (autori vari) - Associazione Culturale BAU

Descrizione fisica: assemblage : misure variabili

Data:2019

Nota:
  • carta
  • cartoncino
  • composto (tecnica mista)
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Abstract: Ed. 44/150 - BAU Contenitore di cultura contemporanea Un ensemble di artisti, fotografi, poeti, scrittori si propongono di fare ricerca e creare connessioni tra linguaggi espressivi diversi. Si costituisce a Viareggio, il 22 gennaio 2004, l'Associazione Culturale BAU, autogestita e senza fini di lucro. Come mezzo per comunicare hanno inventato una "scatola aperta", laboratorio, luogo d'incontro e rete di scambio, concretizzata in una rivista aperiodica a tiratura limitata, con opere originali. BAU 16 SNAPSHOT (2019) Questo numero contiene opere originali di diverso formato di: - Paolo Albani, "L'arte non ha prezzo" - Antonio Baglivo, "HumbriculaeIncongruiUmanitas" - Gennaro Battiloro, "Ritorno al futuro" - Eli Benveniste, "L'ordine della natura" - Elisabeth Bereznicki, "All around" - Angelica Bergamini, "The Universe in a Box" - Armando Bertollo, "Di(l) nuovo" - Volodymir Bilyk, "Little 15 Stan Seal" - Jozsef Biro, "Untitled" - Antonino Bove, "trattamento per l'immortalità" - Luca Brocchini, "Senza titolo" - Girolamo Ciulla, "Senza titolo" - Pietro Coletta, "Ineffabile" - Vanni Cuoghi, "Le due verità" - Francesco D'Isa, "Meditazione #150" - Jakob De Chirico, "Senza titolo" - Bruno Di Bello, "Snapshot" - Marco Demis, "Senza titolo" - Gianni Dorigo, "Interno" - Flavio Ermini, "Il moto aurorale dell'esistenza" - Lorenzo Filomeni, "S-F 00/150" - GDFAEOA, "Apparizione del volto di Shelley" - Fabio Giusti, "Senza titolo" - Fabio e Virginia Gori, "Senza titolo" - Paolo Gori, "Giuseppe Spagnulo - Il Fuoco dal cuore | Ex libris - Souvenir" - Tomaso Kemeny, "SinisRita - La mano del poeta !" - Luciano Maciotta, "Flecte lucis radium" - Ruggero Maggi, "Senza titolo" - Massimo Maggiari, "Inuksuk" - Amos Mattio, "Maden" - Annemarie Matzakow, "Senza titolo" - Giovanni Meloni, "Senza titolo" - Gabriele Menconi, "Appareo ergo sum" - Alberto Messina, "Tutto è legato" - Raphael Monticelli, "Les couleurs de l'absence de Michel Butor" - Giulia Napoleone, "Luci sospese" - Andrew Maximilian Niss, "000000" - Renzo Nucara, "Senza titolo" - Anna Maria Orrù, "Psychogeographical MOntepreti" - Guido Peruz, "Notte di San Lorenzo" - Gian Piero Pileri, "Senza tiolo" - Annalisa Pisoni Cimeli, "Tornare in me - mood code" - Daniele Poletti, "Per angusta ad angusta" - Catherine Rippinger Sinicropi, "Allumettes" - Delfino Maria Rosso, "Neoschiavismo" - Paolo Ruffilli, "L'oggetto del pensiero" - Massimo Salvoni, "Carduelis Carduelis, Chondrostoma Genei, Gladiolus Italicus, Narcissus Pseudonarcissus, Prunus Spinosa, Ulmus Minor" - Dado Schapira, "The Sound of Silence" - Lola Montes Schnabel, "Phainareti" - Fabio Sciortino, "Flower" - Paolo Scirpa, "Progetto d'intervento, 1988 - Necropoli Geco-romana di Grotticelle, Siracusa" - Guido Segni / Skill Hands, "You Koo" - Marco Signorini, "Anagram, Segni e Genesi" - Christian Sinicropi, "La Ronde de la Langoustine" - Alessandro Squilloni, "Senza titolo" - Sergio Tabacchi, "Senza titolo" - Erwin Taramajesko, "Legami tagliati" - Nanni Varale, "Senza titolo" - Tommaso Vassalle, "Nuvola" - Giuseppe Veneziano, "Selfie" - Alessandro Vezzosi / Agnese Sabato, "Salvaimo Leonardo ! Manifesto etico ad arte" - Konrad Wallmeier, "Senza titolo"

Haunted Landscapes of Desire
Bene culturale / Oggetto

Haunted Landscapes of Desire / Ferrari, Karin

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Titolo / Responsabilità: Haunted Landscapes of Desire / Ferrari, Karin

Descrizione fisica: installazione - grafica : misure variabili - totale altezza 330 cm - totale larghezza 530 cm

Data:2019-2023

Nota:
  • alluminio
  • carta
  • metallo
  • pennarello
  • cartoncino
  • stampato
  • tagliato
  • incollato (Collage)
  • disegnato
  • montato
  • "Archi_Fictions of Ecstasy è un progetto di teoria-fazione saggistica, composto da una ricerca artistica sull'architettura commerciale pseudo-sacrale nello spazio urbano, ovvero sulle architetture del tempo libero e del divertimento che imitano e fanno riferimento a motivi mitologici, religiosi, spirituali e fantastici. Nel corso dei prossimi anni il progetto verrà realizzato in forma di una serie di libri e di un film sperimentale". (Karin Ferrari, Portfolio 2022, tradotto dall'inglese: http://karinferrari.com/wp-content/uploads/2022/02/kferrari-portfolio-en-2022.pdf)
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Abstract: Installazione a parete composta da varie parti (di cui opere di edizioni diverse): materiale grafico (immagini) e di ricerca raccolti per il progetto a lungo termine "Archi_Fictions of Ecstasy". Disegni, stampe e copie illustrano la ricerca artistica di Ferrari riguardo l'architettura pseudo-sacrale e commerciale nello spazio urbano. - 2 stampe su aludibond - 5 stampe dirette su metallo - 4 opere a pennarello su cartoncino Bristol - 1 fotografia di una pagina di libro dipinta - 1 fotografia di una pagina di libro - 132 fogli sciolti come immagini di riferimento

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fotografia / Haller, Walter

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2019

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Abstract: Allerheiligen Gedenkfeier auf dem Friedhof in in Algund

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fotografia / Haller, Walter

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

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Data:2019

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Abstract: Südtirol Festival (Musikwochen) Daniel Hope mit dem Züricher Kammerorchester Doppelbelichtung

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fotografia / Haller, Walter

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2019

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Abstract: Südtirol Festival (Musikwochen) Daniel Hope mit dem Züricher Kammerorchester

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fotografia / Haller, Walter

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2019

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Abstract: Daniel Hope, Zürcher Kammerorchester

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fotografia / Haller, Walter

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2019

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Abstract: Daniel Hope, Zürcher Kammerorchester

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fotografia / Haller, Walter

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Descrizione fisica: fotografia

Data:2019

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Abstract: Daniel Hope, Zürcher Kammerorchester

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fotografia / Haller, Walter

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Descrizione fisica: fotografia

Data:2019

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Abstract: Daniel Hope, Zürcher Kammerorchester

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2019

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Abstract: Richard Galliano

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2019

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Abstract: Richard Galliano

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2019

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Abstract: Richard Galliano

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2019

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Abstract: Richard Galliano Quintett